Cicerone invita un amico in Cilicia

Nuntium optatissimum accepi, te quaestorem in mea provincia factum ...

Ho ricevuto un annuncio estremamente gradito: che tu sei stato nominato questore nella mia provincia.

Auspico che tu starai con me piuttosto a lungo: mi sembra, infatti, che importi molto che il nostro legame di parentela sia rafforzato anche dalla consuetudine. Io apprezzo molto ciò che mi ha scritto tuo cugino Curio, a me, come sai, piuttosto intimo, e ciò che, analogamente, mi ha scritto al tuo riguardo, in maniera molto accurata, il tuo parente C. Vergilio, nostro strettissimo amico; ma la tua lettera, a proposito della tua carica e della nostra parentela, mi dà la contentezza più grande.

Tutti i benefici che da me potranno arrivare a te, arriveranno, affinché tutti capiscano che da me è stata apprezzata la ragione del prestigio tuo e dei tuoi avi. Tuttavia, io realizzerò ciò più agevolmente, se sarai venuto da me in Cilicia;

e ritengo che questa cosa interessi sia a me, sia allo Stato, sia, soprattutto, a te.

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