Un'amara vittoria (Versione latino)

Postremo Caesar et Pompeius, clarissimi viri Romani, ...

Infine Cesare e Pompeo, uomini romani famosissimi, giunsero al combattimento decisivo presso Farsalo: mai i soldati romani si erano radunati in un solo luogo né più numerosi né condotti da migliori comandanti.

I soldati di entrambi gli eserciti furono enormemente valorosi: si combatté a lungo con impeto [sempre] più straordinario fino a che le truppe di Cesare più forti delle avversarie, misero in fuga in modo molto disonorevole i Pompeiani.

Lo stesso Pompeo cercò la salvezza con la fuga e si diresse ad Alessandria presso Tolomeo, re dell'Egitto, amico del senato romano, per chiedere protezione e aiuti. Ma il re più propenso alle sue vicende che alla fedeltà e all'amicizia, lo uccise con un agguato (insidiae, insediarum pl) ed inseguito aggiunse all'ignobile delitto un misfatto più infame: decapitò la testa di Pompeo e la donò a Cesare.

Cesare già di gran lunga molto potente fra tutti, vedendo la testa di un così grande uomo versò numerosissime lacrime.
(By Vogue)

TESTO LATINO COMPLETO

Versione tratta da Cesare

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