La morte di Alcibiade - Tantucci Plus
Alcibiades, victis Atheniensibus, nullum locum sibi tutum fore propter potentiam ..... Sic Alcibiades diem obiit supremum.
Alcibiade, essendo stati vinti gli Ateniesi, ritenendo che non ci fosse per lui alcun posto sicuro per la potenza dei Lacedemoni, si trasferì da Farnabazo in Asia, dove per la verità non smise di architettare nuove trame contro i Lacedemoni.
Il satrapo Farnabazo dunque, avendo però tramato/congiurato con i Lacedemoni, mandò due amici ad ucciderlo.
Essi, non osando aggredirlo con un'arma, di notte accatastarono della legna intorno alla capanna nella quale dormiva, e l'accesero; cercavano di finire con un incendio colui che non erano sicuri di poter vincere con la mano. Ma egli, quando fu svegliato dal rumore delle fiamme, afferrati pochi indumenti e gettatili nel fuoco, riuscì a varcare la forza del fuoco.
Quando i barbari videro che era sfuggito all'incendio, lo uccisero con dardi scagliati da lontano e portarono la sua testa a Farnabazo. Così Alcibiade morì nel suo ultimo giorno.