Romolo e Remo - Tantucci Plus

Esercizio 26 pagina 85-86

Albae Longae, in Latii opulento pago, Numitor ... paucos annos cum fidorum ac strenuorum virorum globo Albam Longam oppugnant et Amulion interimunt. Deinde patriam novam condere statuunt.

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Numitore regnava su Alba Longa, ricco villaggio del Lazio. Amulio, fratello di Numitore, scaccia il re per invidia e regna da solo ad Alba. Il tiranno crudule somma un oltraggio all'oltraggio: uccide i figli del fratello e consacra la figlia Rea Silvia alla dea Vesta.

Ma Rea Silvia procrea dei gemelli e (li) dichiara figli di Marte, dio della guerra, sia perché (li) ritiene così, sia perché vuole mitigare la (sua) colpa con un'origine divina.

Ma il crudele tiranno mette Rea Silvia in prigione ed abbandona i gemelli sulla riva di un fiume. Ma i piccoli bambini sono salvati dalla misericordia degli dei: infatti i gemelli dapprima vengono allattati da una lupa, poi sono trovati da Faustolo, pastore del re. I bimbi vengono allevati nella piccola casa di Faustolo e subito si distinguono di gran lunga per valore fra gli altri fanciulli:

perciò dopo pochi anni, con un gruppo di fedeli e valorosi uomini, attaccano Alba Longa e uccidono Amulio. Poi stabiliscono di fondare una nuova patria.

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