Ceres frugum dea Siciliae agros habitabat ...

Cerere, la dea delle messi, abitava i campi della Sicilia, e dall'antichità era stata venerata in maniera devota dagli abitanti dell'isola, in difesa della produttività della terra.

La dea aveva avuto una figlia onesta e bella: Proserpina. Ma, per via della sua bellezza, la fanciulla venne rapita da Plutone, il dio degli Inferi, e venne portata nel regno delle ombre. Infatti, il re dei morti era desideroso di matrimonio: presto Proserpina venne sposata da Plutone ed ottenne la preziosa corona d'oro degli Inferi.

Ormai questo destino era stato accettato con cuore triste da Proserpina. Nel frattempo, la figlia era stata ricercata a lungo e invano dalla madre Cerere, per tutta l'isola e attraverso il mare dalle cui onde vengono lambite le coste della Sicilia. Alla fine Giove, l'altissimo padre degli dei e degli uomini, indicò alla madre sventurata la dimora della figlia, e riconciliò la pace tra Cerere e Plutone:

ancora oggi Proserpina, in primavera e in estate, abita con la madre, tra gli esseri umani, nelle regioni della luce, e in autunno e in inverno abita con il marito Plutone, nel regno dei morti, in qualità di regina degli Inferi.

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