Ancillae (versione latino)

Ancillae saepe in villa vivunt dominae oboediunt et varias operas agunt …

Le ancelle, spesso, vivono nella fattoria, obbediscono alla padrona e svolgono vari lavori.

Puliscono l’aia e danno il cibo alle galline, alle agnelle e alle caprette. Si occupano della cucina, lavano le ciotole e le anfore, preparano anche la cena alla padrona e alle figlie della padrona. Filano la lana, la lavano e la tingono per mezzo della porpora.

Talvolta cantano nenie alle figlie della padrona e giocano a palla con loro. La padrona esamina il lavoro delle ancelle, elogia la laboriosità e rimprovera la pigrizia. Le ancelle temono la collera della padrona, e perciò evitano l’insolenza e l’intemperanza; spesso, per mezzo dell’astuzia e della bravura, ottengono l’affetto e la fiducia della padrona.

Le ancelle venerano la dea Libera, la protettrice delle schiave, e decorano gli altari della dea con corone di rose e di viole.

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