Le virtù di una donna I e II - Latino a scuola latino a casa
Le virtù di una donna I e Le virtà di una donna II
versione latino Libro Latino a scuola latino a casa
Traduzione Parte I
Rex Tarquinius, quod civium Romanorum animos praeda ac divitiis delenire studebat, Ardeae, opulento Rutulorum oppido, bellum indixit....
Il re Tarquinio, poiché cercava di colmare gli animi dei cittadini con bottino e con ricchezza, dichiarò guerra ad Ardea, opulenta città dei rutuli.
Mentre la città è cinta da un lungo assedio, i giovani re passavano il tempo libero con banchetti e gozzoviglie. Quando cenavano a casa di Sesto Tarquinio, per caso il discorso cadde sulle mogli: ciascuno iniziò a lodare la sua meravigliosamente, finchè Tarquinio Collatino disse: " Certamente in poche ore conosceremo la virtù della mia Lucrezia.
Montate sui cavalli, amici, e accorrete a Roma con me: la virtù delle mogli sarà dimostrata con l'arrivo inaspettato di uomini. " Dato che giunsero a Roma verso sera, subito proseguirono verso Collazia, Lì videro le mogli nel banchetto con i coetanei tranne Lucrezia, moglie di Collatino, che tesseva la lana a notte tarda tra le ancelle nel mezzo della casa, Lucrezia ebbe la lode della gara tra le mogli e l'uomo vincitore invitò cortesemente tutti gli altri giovani a cena.
Traduzione parte II
At Sex. Tarquinium mala libido Lucretiae propter formam et spectatam castitatem cepit: ergo iuvenis paulo post Collatiam cum comì'te uénit, Lucretiam gladio petivit ac mulièri amorem suum patefécit....
Ma una perversa attrazione per Lucrezia invase Sesto Tarquinio a causa della sua bellezza e specchiata castità: pertanto poco dopo il giovane si recò durante la notte nuovamente a Collazia con un solo compagno, assalì Lucrezia con la spada e rivelò alla donna il proprio amore.
Dal momento che non riuscì a piegare l'animo fermo di Lucrezia né con parole né con la forza, aggiunse al terrore il disonore.
"Ti ucciderò e poi metterò accanto al tuo corpo il cadavere nudo di un servo: tutti penseranno ad un vergognoso adulterio". Così la libidine vinse l'ostinato pudore con la paura della vergogna. Lucrezia, disperata per una così grave disgrazia, mandò a Roma un messaggio al padre e ad Ardea uno al marito: "Venite subito con degli amici fidati, è avvenuto un orribile delitto". Quando il marito e il padre furono sul posto, trovarono Lucrezia malconcia in camera da letto.
Allora la donna disse: "Collatino, nel tuo letto ci sono le tracce di un uomo estraneo, ma solo il corpo è stato violato, l'animo è innocente: la morte (ne) sarà testimone. "