Socrate non verrà mai meno al suo compito - versione greco Platone

SOCRATE NON VERRà MAI MENO AL SUO COMPITO
VERSIONE DI GRECO di Platone

"Io, cittadini ateniesi, vi sono grato e vi voglio bene, ma obbedirò più al dio che a voi, e finchè avrò un soffio di vita1 e ne sarò capace, non smetterò di filosofare, di esortarvi e di ammonire chiunque di voi di volta in volta incontri, dicendo quelle parole che sono solito (dire): ‘O (tu che sei) il migliore degli uomini, che sei Ateniese, (cittadino) della città più grande e famosa per sapienza e potenza, non ti vergogni di darti pensiero delle ricchezze, (preoccupandoti)

di averne il più possibile, e della fama e degli onori, mentre non ti dài pensiero né ti curi della saggezza, della verità e dell’anima, che diventi il più possibile ottima?’ E se qualcuno di voi contesterà e dirà che se ne prende cura, non lo lascerò andare subito e non me ne andrò (io stesso), ma lo interrogherò e (lo) esaminerò, lo confuterò, e se mi sembrerà che non possieda la virtù, ma che (lo) dica (soltanto), (gli) rinfaccerò che stima pochissimo le cose degne di moltissima considerazione, mentre stima di più le cose che valgono meno. Queste cose farò a chiunque (io) incontri, sia giovane sia vecchio".

Και εαν τις υμων αμφισβητηση και φη επιμελεισθαι, ουκ ευθυς αφησω αυτον ουδ' απειμι, αλλ' ερησομαι αυτον και εξετασω και ελεγξω, και εαν...

TRADUZIONE

E se qualcuno di voi si dichiara in disaccordo e dice di occuparsene, non lolascerò andare presto, né me ne andrò, ma lo interrogherò e lo esaminerò e lometterò alla prova e se mi sembra che non sia in possesso della virtù, ma dicadi esserlo, lo rimprovererò perché tiene in minimo conto le cose più importantie le cose più vili in maggior conto. Questo con giovani ed anziani, con chiunquemi incontri, farò, e con stranieri e con cittadini, ma più con i concittadini, perquanto mi siete vicini per nascita. E’ questo che il dio comanda, seppiatelobene.

E io credo che per voi non sia stato mai nessun bene maggiore nella cittàche il mio servigio al dio. Niente altro facendo infatti io vado in giro chepersuadere i giovani e anziani di voi a non curarsi del corpo, né delle ricchezzené di più né tanto intensamente quanto dell’anima, affinché essa sia la migliorepossibile, dicendo che “non dalle ricchezze e tutti quanti gli altri beni per gliuomini, in pubblico e in privato”. Se dunque dicendo queste cose corrompo igiovani allora è probabile che siano dannosi; ma se qualcuno afferma che iodico queste cose diverse da questa, non dice niente.

Perciò, direi, o cittadiniateniesi, sia che vi facciate convincere da Anito, sia che no, sia che assolviate, sia che no, non potrei fare altro, neppure se dovessi giacere morto più volte. .

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-12 20:08:14 - flow version _RPTC_G1.3