Il pensiero di Socrate su coloro che detengono il potere - versione greco Senofonte da Itinerari greci

IL PENSIERO DI SOCRATE SU COLORO CHE
DETENGONO IL POTERE
VERSIONE DI GRECO di Senofonte
TRADUZIONE dal libro Itinerari greci

Βασιλέας δὲ καὶ ἄρχοντας οὐ τοὺς τὰ σκῆπτρα ἔχοντας ἔφη εἶναι οὐδὲ τοὺς ὑπὸ τῶν τυχόντων αἱρεθέντας οὐδὲ τοὺς κλήρῳ λαχόντας οὐδὲ τοὺς βιασαμένους οὐδὲ τοὺς ἐξαπατή- σαντας, ἀλλὰ τοὺς ἐπισταμένους ἄρχειν....

Diceva che re e comandanti non sono coloro che hanno gli scettri, né quelli che sono eletti da quelli che capitano, né quelli che ottengono ( λαγχάνω) il comando per sorte, né coloro che usano la forza ( βιάω) o coloro che ingannano ( ἐξαπατάω), ma coloro che sono in grado ( ἐπίσταμαι ) di governare.... (CONTINUA)

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