La partenza di Abradata

Ο δε Αβραδατας αναβλεψας εις τον ουρανον επηυξατο "Αλλ' ω Ζευ μεγιστε, δος μοι φανησαι αξιω μεν πανθειας ανδρι αξιω δε κυρος φιλω του ημας τιμησαντοσ" Ταυτ'ειπων εναβαινεν επι το αρμα....

Dopo aver alzato gli occhi al cielo, Abradata pregò: "O grandissimo Zeus, fa' che io possa dimostrarmi marito degno di Pantea e degno amico di Ciro che ci ha onorato". Dopo aver detto ciò salì sul carro.

Allora, dopo che l'aiutante ebbe chiuso lo sportello, Pantea baciò il sedile, non avendo più modo di abbracciarlo.

E il carro già procedeva, ma ella lo seguiva di nascosto finché essendosi Abradata voltato indietro e avendola vista, disse: "Coraggio, Pantea, e addio, torna indietro". In seguito a ciò gli eunuchi e le ancelle, dopo averla presa, la riportarono alla carrozza e, dopo averla fatta distendere, la celarono con la tenda. "

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