Virtù, giustizia, generosità
ἐγὼ δέ, ὦ Σεύθη, οὐδὲν νομίζω ἀνδρὶ ἄλλως τε καὶ ἄρχοντι κάλλιον εἶναι κτῆμα οὐδὲ λαμπρότερον ἀρετῆς καὶ δικαιοσύνης καὶ γενναιότητος....
Io ritengo, invece, o Seute, che per un uomo, e a maggior ragione per un capo, non ci sia tesoro più bello e splendente della virtù, della giustizia, della generosità.
Infatti Chi le possiede, è ricco perché ha molti amici, è ricco perché molti altri vogliono diventare suoi amici;
se la sua situazione è prospera, avrà con chi dividere la sua felicità, se invece cadrà, non gli mancheranno persone pronte ad aiutarlo. ... (continua)
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