Atena e Poseidone si contendono la città di Atene - Apollodoro - Versione greco Terza edizione

Atena e Poseidone si contendono la città di Atene versione di greco di Apollodoro Traduzione dal libro GRECO TERZA EDIZIONE

Κεκροψ, αυτοχθων ων, συμφυες εχων το σωμα ανδρος και δρακοντος, της Αττιης εβασιλευε πρωτος, και την γην προτερον λεγομενην Ακτην αφ' εαυτου Κεκροπιαν ονομαξει....

Cecrope essendo originario del luogo, avendo il corpo unito per natura di uomo e di serpente regnava per primo sull’Attica, e chiamava da se stesso Cecropia la terra prima chiamata Atte. Poiché regnava sembrava giusto agli dei impadronirsi delle città, nelle quali ognuno aveva intenzione di avere onori personali.

Giungeva quindi per primo Poseidone sull'Attica e, colpendo con il tridente in mezzo all'acropoli, mostrava il mare, che ora chiamano Eretteo.

Dopo costui giungeva Atena, e avendo preso Cecrope come testimone di presa di possesso, piantava l'ulivo, che ora è accolto nel tempio di Pandroso. Essendo nata una contesa con Poseidone ed Atena per la regione, Zeus gli dà dodici dei come giudici. E dopo che questi ebbero deciso la regione fu giudicata di Atena.

Poiché Cecrope testimoniò che prima Atena aveva piantato l'ulivo. Dunque ora Atena chiama la città Atene da se stessa. Poseidone essendosi irritato con impazienza sommerge la pianura di Tria e rende l’Attica sott’acqua.

Traduzione da altro libro non idenfiticato

In quel tempo, si racconta, gli Dèi decisero di dividersi le varie città, perche ogni Dio avesse il suo culto particolare in una determinata città.

Il primo ad arrivare in Attica fu Poseidone; e con un colpo di tridente fece apparire nel mezzo dell'acropoli un mare, quello che adesso si chiama Eretteide. Dopo di lui giunse Atena, che chiamò Cecrope a testimone della sua presa di possesso della città, e vi piantò un ulivo, quello che ancora adesso viene fatto vedere nel Pandrosio.

I due Dèi vennero a contrasto per il possesso di quella terra; Zeus li fece smettere, e chiamò dei giudici per risolvere la faccenda: ma essi non erano, come certi hanno detto, Cecrope e Cranao, oppure Erisittone, bensì i dodici Dèi. Il loro giudizio fu che la terra spettava ad Atena, perché Cecrope aveva testimoniato che lei per prima aveva piantato l'ulivo.

Atena, dal suo nome, chiamò la città Atene; Poseidone, con l'animo pieno d'ira, allagò la pianura Triasia e fece sommergere dal mare tutta l'Attica

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