L'undicesima fatica di Ercole i pomi delle esperidi - Apollodoro versione greco

Euristeo impose ad Eracle come undicesima fatica di portar(gli) i pomi d'oro dal giardino delle Esperidi.

Questi, che Era aveva regalato a Zeus, si trovavano vicino ad Atlante negli Iperborei. Li custodiva un serpente immortale che aveva cento teste. Con questo li custodivano le Esperidi, Egle, Eritea, Estia, Eretusa. (Eracle)mettendosi dunque in viaggio, quando giunse agli Iperborei da Atlante, poiché Prometeo diceva ad Eracle di non avanzare verso i pomi, ma, prendendo il peso del mondo di Atlante ( sostituendo Atlante nel peso del mondo ), di inviarvi lui, obbedendogli, lo sostenne.

Atlante allora, cogliendo tre pomi dal giardino delle Esperidi, arrivava da Eracle.

E così Eracle, prendendoli, si allontanava. Alcuni dicono che non li ricevesse da Atlante, ma che lui stesso raccogliesse i pomi, uccidendo il serpente che li sorvegliava. Portando allora i pomi, li dava ( diede ) a Euristeo.

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