Un eroe contro un mostro Perseo e Medusa

Περσευς την δε κυνην τη κεφαλη επεθετο ταυτην εχων υπο αλλων ουχ εωρατο. Λαμβανων δε και παρα Ερμου αδαμντινην αρπην πετομενος εις τον Ωκεανον ηκε και κατελαμβανε τας Γοργονας κοιμωμενας....

Perseo si mise (indossò) sulla testa l'elmo, avendo questo, non veniva visto dagli altri. Dopo aver ricevuto da Ermes la falce d'acciaio, volando arrivò fino all'Oceano, e trovò le Gorgoni dormienti.

Esse erano Steno, Euriale e Medusa, ma solo Medusa era mortale: quindi, Perseo si scagliava sopra la testa di di Medusa.

Le gorgoni che al posto dei capelli avevano disseminati serpenti, enormi zanne come cinghiali, e mani di bronzo e ali d'oro, con le quali potevano volare, rendevano di pietra coloro che le guardavano. Perseo dunque assalì le Gorgoni mentre dormivano, mentre Atena guidava la sua mano:

tenendo la testa girata e guardando nello scudo di bronzo attraverso il quale guardava l'immagine della Gorgone, recise la testa a Medusa.

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