Analisi di un momento di difficoltà dei romani in uno scontro con i Britanni
Britanni praemiserunt equitatum et essedarios et, reliquis copiis subsecuti, ........ non eadem alacritate ac studio quo in pedestribus uti proeliis consuerant, utebantur
I Britanni inviarono in avanti la cavalleria e gli essedari (=gladiatori che combattevano sui carri) e, seguiti dalle altre truppe, impedivano ai nostri di sbarcare.
I Romani per queste ragioni avevano grandissima difficoltà, poiché le navi, per la grandezza, non potevano fermarsi se non in alto mare, inoltre i soldati, non a conoscenza dei luoghi, ferme le mani, oppressi dal grande e pesante peso delle armi, dovevano nello stesso tempo balzare giù dalle navi, stare fermi tra i flutti e combattere contro i nemici, mentre quelli, o dalla riva o avanzati un poco in acqua, con tutte le membra libere, esperti dei luoghi (lett.
conosciuti i luoghi), audacemente scagliavano i dardi e incitavano i cavalli abituati.
I nostri, atterriti da queste cose e del tutto inesperti di questo genere di battaglia, non impiegavano la medesima prontezza e passione che erano soliti impiegare nelle battaglie di fanteria.
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