Cesare medita di organizzare una spedizione oltre il Reno
Germanico bello confecto, multis de causis Caesar statuit sibi Rhenum esse transeundum, , ... misérant, amicitiam fecérant, obsídes dedérant, magnopére orabant ut sibi auxilium ferret, quod graviter a Suebis premerentu
Portata a termine la guerra contro i Germani, per molte cause Cesare prese la decisione di passare il Reno;
la più importante di queste cause fu il fatto che, vedendo che tanto facilmente i Germani tendevano ad entrare in Gallia, volle che essi temessero anche per i loro beni, rendendosi conto che l'esercito del popolo Romano aveva i mezzi ed il coraggio di attraversare il Reno. Si aggiungeva un'altra considerazione:
la parte della cavalleria degli Usipeti e dei Tenteri, di cui abbiamo detto sopra, era rifugiata al di là del Reno, nelle terre dei Sigambri, unendosi a essi. Avendo Cesare mandato ad essi dei legati per chiedere che fossero consegnati gli uomini che avevano portato guerra contro di lui e contro la Gallia, essi risposero che il domino del popolo Romano finiva al Reno;
gli Ubi, poi, l'unico popolo d'oltre Reno che avesse inviato a Cesare emissari, stretto alleanza e consegnato ostaggi, lo scongiuravano di intervenire in loro aiuto perché incombevano su di loro, pesantemente, gli Svevi.
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