Pompeo fugge di fronte a cesare (Versione di latino Cesare)
Pompeo fugge di fronte a Cesare - versione latino Cesare
Pompeius, ut equitatum suum pulsum vidit atque eam partem, cui maxime confidebat, perterritam animadvertit, aliis quoque diffisus acie...
Pompeo, quando vide la propria cavalleria respinta e si accorse che era in preda al terrore quella parte dell'esercito su cui sopra tutto confidava, e, non avendo inoltre fiducia negli altri, si allontanò dal campo di battaglia e subito si diresse a cavallo nell'accampamento e a quei centurioni che aveva posto di guardia presso la porta pretoria disse a voce alta perché i soldati lo udissero: "Proteggete l'accampamento e difendetelo con zelo, se le cose dovessero volgere al peggio.
Io faccio il giro delle altre porte per rassicurare i presidi dell'accampamento". Dopo avere detto queste parole, se ne andò nella tenda pretoria, persa la fiducia nell'esito finale, ma tuttavia aspettando gli eventi. Cesare, respinti dentro il vallo i Pompeiani in fuga, stimando non opportuno lasciare tregua ad essi in preda al terrore, esortò i soldati a sfruttare il favore della Fortuna, assalendo l'accampamento.
Ed essi, sebbene affaticati dal grande caldo (infatti la battaglia si era protratta fino a mezzogiorno), tuttavia disposti a ogni fatica obbedirono al comando.
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