Tensioni ai confini con i Belgi - Versione di latino di Cesare

Belgae autem verebantur ne omni pacata Gallia ad eos exercitus noster adducerentur; deinde, quad ad nonnullis gallis sollicitarentur,...

I belgi infatti esitavano sottomessa tutta quanta la Gallia affinché non si conducesse il nostro esercito contro di loro; poi perché erano mossi da alcuni Galli, in parte da coloro che, dato che volevano che i Germani soggiornassero in Gallia più a lungo, così sopportavano a malincuore che l’esercito del popolo romano passasse l’inverno e si fermasse a lungo in Gallia; in parte da coloro che, per volubilità e leggerezza di carattere, cercavano vivamente di promuovere mutamenti di governo;

erano mossi anche da alcuni, poiché in Gallia dai più potenti a da coloro che avevano la possibilità di assoldare uomini, potevano pubblicamente aver impegnato le cariche; coloro che meno facilmente col nostro dominio avevano potuto ottenere quella cosa. Le notizie e la lettera di Labieno spinsero Cesare ad arruolare in Gallia cisalpina due nuove legioni, e il legato Q. Pedio, all'inizio dell'estate, ricevette l'incarico di condurle in Gallia transalpina.

Cesare stesso raggiunse l'esercito non appena cominciò a esservi foraggio a sufficienza

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