Una mediazione diplomatica - LINGUA MAGISTRA versione latino Cesare

Una mediazione diplomatica
Versione di latino di Cesare LIBRO LINGUA MAGISTRA 2 Pag. 313 n 363

Caesar ubi ea dies quam constituerat cum helvetiorum legatis venit et legati ad eum reverterunt ...

Cesare, quando venne quel giorno che aveva fissato insieme agli ambasciatori degli Elvezi, e gli ambasciatori tornavano da lui, nega di poter concedere a nessuno, secondo l'usanza e l'esempio del popolo romano, il passaggio attraverso la provincia e qualora tentino di usare la forza mostra che lo proibirà.

Veniva lasciata solo una via attraverso i Sequani, a causa della ristrettezza non potevano passare. Non potendo persuadere questi di sua spontanea volontà, mandano i legati dall'aedo Dumnorige affinché ottenessero dai Sequani grazie alla sua intercezione.

Dumnorige poteva moltissimo presso i Sequani per riconoscenza e munificenza e favoriva gli Elvezi, poiché aveva preso in sposa la figlia di Orgetorige, proveniente da quella popolazione e, spinto dal desiderio del regno, escogita nuovi piani e voleva tenere sotto il suo potere a sua beneficio il numero più grande possibile di città romane.

E così gli Elvezi si fidavano di Dumnorige; quello sfrutta la cosa e ottiene dai Sequani che tollerino che gli Elvezi possano attraversare i loro territori e fa in modo che i prigionieri fossero scambiati: i Sequani, per non impedire il passaggio agli Elvezi; gli Elvezi per passare senza recare danno o subire ingiuria.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-12 19:47:29 - flow version _RPTC_G1.3