Che cosa possiamo veramente dire degli dei? - Cicerone versione latino

Che cosa veramente possiamo dire degli dei?
versione latino Cicerone traduzione libro il tantucci laboratorio

De figuris deorum et de locis atque sedibus et de actione vitae multa dicuntur, deque iis summa philosophorum dissensione certatur; utrum...

Molte cose si dicono sulle immagini degli dei e sui luoghi e sulle dimore e sulla vita pratica, e con grandissima diversità di opinioni di filosofi si dibatte su di loro;

innanzitutto la diversità di parere è se non facciano nulla, non muovanano niente, siano liberi da ogni cura ed andamento delle realtà, o se al contrario ogni cosa sia stata creata e stabilita da essi e dall’inizio governino e si muovano a tempo indeterminato. Infatti ci sono e ci furono filosofi che penserebbero che gli non abbiano assolutamente alcuna preoccupazione delle vicende umane.

Di costoro se è vera la sentenza quale può essere la misericordia, la santità, la religione? Infatti tutte queste cose dunque si devono attribuire puramente e castamente alla potenza degli dei, se si considerano da essi e se è qualcosa attribuito dagli dei immortali al genere umano; se invece gli dei né ci possono aiutare né vogliono né assolutamente curano badono cosa facciamo né è ciò che da essi possa permanere alla vita degli uomini, perché perciò rivolgiamo alcuni culti, onori, suppliche agli dei immortali?

In apparenza poi della detta simulazione, come le virtù, poi la misericordia non può esserci. Ecco l'altra! E non disperare.

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