Cicerone annuncia ad Attico la nascita di suo figlio Marco

CICERO ATTICO SAL. L. Iulio Caesare, C. Marcio Figulo consulibus filiolo me auctum scito salva Terentia....

Cicerone saluta Attico. Sappi che, sotto il consolato di L. Giulio Cesare e G. Marcio Figulo, sono diventato padre, con Terenzia in buona salute.

Da tanto tempo niente lettere da parte tua! In precedenza ti ho scritto dettagliatamente riguardo i miei pensieri. In questo momento medito (lett. meditiamo plurale maiestatis che Cicerone usa sempre ed è usato in tutta la versione che abbiamo però tradotto con "io" anzichè "noi") di difendere Catilina, mio rivale.

Ho i giudici, che ho voluto, col massimo consenso dell'accusatore. Spero, se sarà assolto, che sarà più concorde con me nel discorso di candidatura; se invece accadrà diversamente, la prenderò con filosofia Ho bisogno di un tuo arrivo tempestivo; infatti è proprio opinione diffusa tra gli uomini che persone a te legate, nobili uomini, saranno contrari alla mia elezione.

Vedo che tu mi sarai di grandissimo aiuto per accattivarmi il loro favore. Perciò nel mese di Gennaio, come hai deciso, fa' in modo di essere a Roma.

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