Cicerone risponde alla patria

Cicerone risponde alla patria versione latino Cicerone

Ego si hoc optimum factu iudicarem, patres conscripti, Catilinam morte multari, unius usuram horae gladiatori isti ad vivendum non dedissem....

Io, padri coscritti, se avessi pensato che la scelta migliore da farsi fosse di mandare a morte Catilina, non avrei permesso a un delinquente come lui di vivere un'ora di più.

Se infatti i cittadini più autorevoli e illustri non si sono macchiati del sangue di Saturnino, dei Gracchi, di Flacco e di tanti altri in passato, se, al contrario, si sono coperti di onore, certamente non avrei dovuto temere che la disapprovazione dei posteri ricadesse su di me per aver eliminato uno che assassina i suoi concittadini.

E se anche corressi un tale pericolo, non cambierei idea: l'impopolarità nata dal valore è gloria, non impopolarità. Eppure ci sono alcuni, qui in Senato, che non vedono cosa sta per abbattersi su di noi oppure fingono di non vedere quel che hanno sotto gli occhi; alcuni che hanno alimentato con la condiscendenza le aspettative di Catilina e rafforzato con l'incredulità una congiura nascente!

Facendosi scudo dell'autorità di questi, molti, non solo disonesti, ma anche ingenui, avrebbero detto che agivo con la crudeltà di un tiranno se lo avessi punito

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