Giustizia e ingiustizia nelle varie forme di governo (Versione cicerone)

Giustizia e ingiustizia nelle varie forme di governo versione latino Cicerone

(Philus) sunt enim omnes, qui in populum vitae necisque potestatem habent, tyranni, sed se Iovis optimi nomine malunt reges vocari....

(Filo) ... "tutti quelli che hanno diritto di vita e di morte su d'un popolo sono dunque tiranni ma essi preferiscono chiamarsi, col nome dell'ottimo Giove;

"re". Quando invece alcuni, giovandosi delle ricchezze o della nobiltà o di qualche altra forza, s'impadroniscono dello Stato, essi creano una fazione ma vogliono esser chiamati "ottimati", e se il popolo infine é il padrone di tutto e regge tutto a suo arbitrio, si chiama questa una "libertà" e non é altro che licenza.

Ma quando l'uno teme l'altro, e l'uomo l'uomo e l'ordine l'ordine, allora, non sentendosi alcuno abbastanza sicuro delle proprie forze, si fa una specie di patto tra il popolo e i potenti: e da questo origina quel genere di costituzione equilibrata che Scipione lodava. La madre della giustizia infatti é non la natura né la volontà ma la debolezza, poiché, quando bisogna scegliere tra queste tre soluzioni:

o far danno senza riceverlo o farlo e riceverlo o restar neutro, la miglior cosa é certo la prima cioè il fare impunemente il danno, e la seconda é il non farlo per non patirlo, e la cosa più misera indubbiamente é lo stare a battagliare giorno e notte per fare e ricevere ingiurie.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:30:05 - flow version _RPTC_G1.3