i personaggi del dialogo de amicitia (Versione Cicerone latina lectio)

i personaggi del dialogo de amicitia Versione latino Cicerone traduzione libro Latina Lectio

Scaevola pontifex, cum olim in amicitiam mentio incidisset, mihi exposuit sermonem, quem Laelius cum eo et cum eius genero Caio Fanno habuit, paucis diebus post Africani mortem....

Il pontefice Scevola, poiché una volta il discorso cadde sull’amicizia, mi raccontò un discorso che Lelio tenne con lui e col suo genero Gaio Fannio qualche giorno dopo la morte dell’Africano.

Ho affidato al ricordo i concetti della sua dissertazione, che espongo in questo libro, in un certo qual modo spingendo loro stessi a parlare, sicché sembra che si tenga un discorso come tra persone presenti. Ma come nel Cato Maior, che è stato da me scritto sul tema della vecchiaia, ho spinto a parlare Catone da vecchio, poiché non mi sembrava più adatto alcun individuo, che parlasse di quell’età, che egli, che fu sia vecchio per lunghissimo tempo, sia si distinse rispetto agli altri nella stessa vecchiaia, così, poiché dai nostri antenati abbiamo saputo che l’amicizia di Caio Lelio e di Publio Scipione è stata massimamente degna di essere ricordata, il personaggio di Lelio è sembrato molto idoneo ad esporre intorno all’amicizia quegli stessi argomenti che erano stati da lui trattati in casa di Scevola.

Questo genere di discorso, infatti, fondato sull’autorevolezza di personaggi antichi e illustri, sembra avere grande peso.

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