Il rimpianto per Scipione - Versione di Cicerone
Il rimpianto per Scipione
Cicerone versione latino
Ego si Scipionis desiderio me moveri negem, quam id recte faciam viderint sapientes; sed certe mentiar....
Se dicessi di non soffrire per il rimpianto per Scipione, giudichino i saggi quanto a ragione io lo farei; ma indubbiamente sarei falso.
Sono commosso, infatti, privato di un tale amico, come, come penso, nessuno sarà mai; nessuno, di sicuro, lo è stato, come posso confermare.
Ma non ho bisogno di conforto, mi consolo da me, e soprattutto con quella consolazione che non commetto l’errore a causa del quale la maggior parte delle persone è solita essere afflitta dalla morte degli amici. Credo che a Scipione non sia accaduto nulla di male. A me è accaduto, se qualcosa è successo;
soffrire intensamente per gli eventi negativi personali non è proprio di chi vuol bene all’amico, ma a se stesso
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