La mia anima non morrà

La mia anima non morrà versione latino

Apud Xenophontem autem moriens Cyrus maior haec dicit: «Nolite arbitrari, o mihi carissimi filii, me, cum a vobis discessero, nusquam aut nullum fore....

In Senofonte (nell'opera di Senofonte) Ciro il Grande, mentre muore dice queste cose: «Non pensiate, o figli carissimi, che, quando me ne sarò andato da voi, non sarò da nessuna parte o non esisterò più.

Mentre ero con voi, infatti, non vedevate la mia anima, ma, sulla base delle mie azioni, pensavate che si trovasse in questo mio corpo.

Dovete credere allora che sarà sempre la stessa, anche se non la vedrete più. Quanto a me, non sono mai riuscito a convincermi che le anime, finché si trovano nei corpi mortali, vivano, ma, una volta uscite, muoiano. Quando la natura dell'uomo è dissolta dalla morte, è chiaro dove va ciascuna delle altre componenti.

Per questo, se le cose stanno così, veneratemi come una divinità; se poi l'anima è destinata a perire assieme al corpo, voi tuttavia, venerando gli dei che proteggono e reggono questo mondo, conservate il ricordo di me con devozione ed affetto».

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