La scelta della propria strada - Versione latino di Cicerone

La scelta della propria strada
versione latino Cicerone libro Instumenta n. 82

In primis constituendum est, quos nos et quales esse velimus et in quo genere vitae, quae deliberatio est omnium difficillima....

Versione dal libro Nova Officina n. 232 pagina 276

in primis constituendum est qui nos et quales esse velimus et in quo genere vitae quae deliberatio est omnium difficillima....

Versione dal libro Nova Officina n. 232 pagina 276
La scelta della propria strada
versione latino Cicerone libro Instumenta n. 82

Quando noi cerchiamo che cosa sia il decoro, dobbiamo abbracciare con la mente tutte queste considerazioni; ma in primo luogo dobbiamo stabilire chi e quali vogliamo essere, e qual genere di vita vogliamo seguire deliberazione questa che è la più difficile fra tutte.

Perché, entrando nella giovinezza, quando più debole è la forza del raziocinio, ciascuno si sceglie quel modo di vivere di cui si è maggiormente invaghito; per cui si trova impigliato in un certo sistema di vita, prima ancora d'aver potuto giudicare qual sia il migliore. Racconta Prodico, come si legge in Senofonte, che Ercole, nella prima giovinezza, che è il tempo assegnato dalla natura per la scelta del cammino che ognuno percorrerà nella vita, giunse in un luogo solitario e che ivi sedendo (si aprivano innanzi a lui due strade, una del Piacere, l'altra della Virtù), stette lungamente e intensamente riflettendo tra sé, in quale delle due fosse meglio entrare. Ebbene, questa consapevole e libera scelta del proprio stato poté forse toccare in sorte a un Ercole, " nato dal seme di Giove ma non può certo capitare egualmente a noi, che di solito imitiamo coloro che attraggono il nostro spirito e che ci inducono a seguir ciecamente le loro occupazioni e il loro tenore di vita; il più delle volte, poi, imbevuti dei precetti dei nostri genitori, noi siamo dolcemente condotti a prendere i loro costumi e le loro abitudini.

Altri si lasciano trascinare dal giudizio della moltitudine e vagheggiano con più acceso desiderio quelle cose che alla maggior parte degli uomini sembrano infinitamente belle.

Versione dal libro Nova Officina n. 232 pagina 276

Innanzitutto si deve decidere chi e come noi vogliamo essere e in che stile di vita, la cui scelta è difficilissima per tutti.

Infatti incominciano con l'adolescenza quando è enorme la difficoltà di giudizio, allora qualunque uomo sceglie il proprio stile di vita, prima che possa giudicare quale stile sia ideale. Ercole, come leggiamo in Senofonte, diventando dapprima adulto e stimando quale percorso di vita dovesse intraprendere, andò in ritiro e qui rimanendo a lungo con se stesso e fu molto incerto su quale delle due strade fosse meglio imboccare per lui. Infatti vagliava due strade: una del Piacere, l'altra della Virtù.

Ciò a Ercole, figlio di Giove, può probabilmente accadere a noi non così quando siamo spinti dai desideri di altri.

Infatti noi riempiti dagli insegnamenti della maggior parte dei genitori siamo condotti verso il loro modo di vivere, altri invece si fanno guidare dal giudizio della folla.

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