La vera felicità consiste nella virtù - Versione di Cicerone

Cum a quodam discipulo Socrates interrogaretur nonne beatissimum putaret Archesilaum,...Miserum ergo Archelaum arbitraris esse?" "Nescio utrum beatus an miser sit, cum eum non noverim. At, si iniustus et improbus, certe miser et infelix est."

Socrate, essendogli stato chiesto da un discepolo se non ritenesse felicissimo Archesilao, figlio di Perdicca, che in quel tempo era potentissimo, rispose: “ Io non so per niente che cosa dire e in che modo giudicare.

Infatti non parlai mai con lui e non so quali siano i suoi costumi”. Il discepolo: “Perche’ queste cose? Quidi non puoi sapere questo in modo diverso?”. “Non posso giudicare in nessun modo che uomo egli sia, se non avro’ sentito che cosa pensi”. “Tu allora a proposito del re dei persiani puoi forse dire che non sia felice?

“In che modo io posso fare cio’ ignorando quanto sia dotto, quanto sia buono?” “Che cosa? In che cosa ritieni che consista la vita felice? Ossia quali cose tu pensi siano necessarie per una vita felice.

Io insomma giudco che i buoni siano beati, i malvagi siano infelici. Dunque tu ritieni che Archelao sia infelice? Non, so, se sia felice o infelice, poiche’ non lo conosco. Ma se e’ ingiusto e malvagio, certamente e’ malvagio ed infelice.

Da altro libro testo latino diverso

Socrate, poiché gli era stato domandato se non reputasse felice Archelao, il figlio del re Perdicca, che a quel tempo era considerato molto fortunato, rispose: Non lo so; in effetti non ho mai parlato con lui, e non so se sia un uomo retto oppure no. – Dici sul serio?

Non puoi sapere ciò in altra maniera? – Credo di non poter affermare questo in alcun modo. – Tu, dunque, neppure del grande re dei Persiani puoi dire se sia felice?

– In che modo posso affermare ciò, se non so quanto sia colto, quanto (sia) un uomo onesto e retto? – E che? Tu pensi che una vita felice dipenda da queste condizioni (lett. : “sia basata su queste cose”)? – La penso esattamente così, che gli uomini onesti siano felici, i disonesti infelici.

– Dunque (è) infelice Archelao, l’uomo più ricco e più potente di tutti? – Sì certo, se (è) ingiusto. Credo infatti che la vera felicità risieda nella sola virtù, non nella ricchezza

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:29:46 - flow version _RPTC_G1.3