Mentalità e costumi diversi nei vari popoli - Latina Lectio - Versione latino Cicerone

Mentalità e costumi diversi nei vari popoli
Cicerone versione latino libro Latina lectio Pag. 313 n°221

Si quis, invectus alitum anguium curru, multas et varias gentes et urbes despicere et oculis collustrare poossit, videat primum in illa...

Se qualcuno, trainato da un carro di serpenti alati, potesse vedere dall'alto molti vari popoli e città e osservarli vedrebbe dapprima in quel popolo integro degli Egizi che rinchiude nei monumenti il ricordo di molte epoche ed eventi che viene ritenuto dio un bue che chiamano Api, e che moltre altre cose sono come prodigi presso di loro (egizi) e che animali di ogni genere sono consacrati nel numero degli dei. Poi in Grecia, come presso di noi, magnifici templi sono consacrati a figure umane.

Perciò si dice che Serse avesse ordinato che fossero bruciati i templi degli Ateniesi, perché reputava cosa empia che gli dei la cui dimora è tutto questo mondo venissero rinchiusi dalle pareti. Quanti popoli come i Tauri gli Egizi sotto il re Busiride i Galli i Cartaginesi considerarono (fosse) cosa devota e molto gradita agli dei immortali sacrificare gli uomini.

In realtà le istituzioni della vita sono così diverse che i Cretesi e gli Etoli ritengono onorevole la pirateria, gli Spartani vanno dicendo che sono loro tutti i campi che le frecce possono raggiungere. Gli Ateniesi erano soliti giurare anche pubblicamente tutta la terra che produce olivo o messi era di loro proprietà

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