Pro Roscio Comodeo 6-7-8-9-10- Versione di latino di Cicerone

Pro Roscio Comodeo 6-7-8-9-10
Versione di latino di Cicerone

Quod si eandem vim, diligentiam auctoritatemque habent adversaria quam tabulae, quid attinet codicem instituere, conscribere, ordinem conservare, memoriae tradere litterarum vetustatem?...

Se le due cose avessero lo stesso valore e dessero le stesse garanzie, perché informate secondo uguali principi di credibilità e esattezza, che bisogno ci sarebbe di creare un libro di atti pubblici, di redigerlo, di tenerlo in ordine e di serbarlo, anche per i documenti più antichi?

Se invece abbiamo deciso di avere un libro dei conti proprio perché non diamo alcuna fiducia ad un brogliaccio qualunque, si vorrà dare peso e sacralità, per di più alla presenza di un giudice, ciò che per parere comune non ha alcun valore e peso?[7] Perché mai siamo così confusi nel prendere i nostri appunti? Perché mai siamo così giusti nel compilare un registro? Quale il motivo? Perché quelli valgono un mese, questi una vita; i primi, poi, si eliminano subito, i secondi, invece, vanno piamente tenuti, perché gli uni testimoniano il lavoro di poco, gli altri contemplano un'attività onesta e attendibile, frutto di un'esistenza da sempre onorata e degna; si tratta, infatti, di documenti scritti secondo un ordine ben preciso, mentre questi sono appunti sparsi. Ecco perché nessuno si è mai sognato di esibirli in tribunale, prediligendo, invece, esibire i registri e leggerli ad alta voce. Tu stesso, Caio Pisone, eletto di grande potere e degno di ogni stima per incorruttibilità e capacità, non oseresti volere del denaro, utilizzando del tuo elenco dei conti. [8] Non c'è bisogno che io prosegua troppo a lungo su quanto è in genere noto a tutti; piuttosto voglio fare una domanda, che riguarda da vicino l'argomento: da quanto tempo hai trascritto questo debito sul tuo quaderno degli appunti, Fannio?

Sta vergognandosi, non sa che dire, non ha niente da ideare sul momento. Poniamo l'ipotesi che tu dica che sono ormai due mesi. Così si sarebbe già dovuto copiare sul libro dei conti. Ma i mesi potrebbero essere più di sei. Perché, allora, il nome in questione resta tanto a lungo non curato nel tuo registro? E se, alla fine, fossero addirittura più di tre anni? Come si spiega che, mentre tutti quelli che reggono un registro si consolano a tradurvi sopra i conti quasi mese per mese, tu, invece, non ti inquieti di lasciarlo in brutta copia per tutto questo tempo?[9] Li hai o non li hai gli altri nomi ben sistemati sul tuo libro dei conti? Se la risposta è no, mi spieghi con che metodo ordini i tuoi registri? Ma se anche mi dici di sì, perché, allora, quando registravi di seguito tutti gli altri debiti, non ricopiavi questo, di sicuro tra i più tenaci, lasciato da oltre tre anni nei tuoi appunti? Forse non volevi che si sapesse in giro che Roscio ti era debitore; perché registrarlo, allora? O magari ti era stato chiesto di non farlo; nel caso, come mai lo avevi annotato allo stesso modo, anche se in brutta copia? In ogni modo, pur essendo certo di come si siano svolte le cose, non mi posso ancora ritenere del tutto contento, almeno finché non riesco a strappare dalla bocca di Caio Fannio la dichiarazione che non gli è dovuto alcun denaro.

un'impresa grande quella che tento, difficile l'impegno che prendo; ma io voglio che Roscio esca vincitore solo se al tempo stesso avrà fatto dell'accusatore il suo testimone. [10] Ti era dovuta una somma ben definita, quella di cui si fa ora richiesta alla presenza di un giudice, e per la quale le parti, come vuole la legge, si sono impegnate a vicenda circa le spese da sostenere in caso di giudizio negativo. Se tu qui hai chiesto un solo sesterzio in più di quello che ti è toccato, hai già perso la causa: infatti, una cosa è la giudizio, un'altra l'arbitrato. Il giudizio si fonda su una cifra fissata, l'arbitrato no; in giudizio, poi, ci si presenta con lo stato d'animo o di vincere o di perdere del tutto la causa; invece, si affronta un arbitrato nella certezza di ottenere sicuro qualcosa, ma non tanto quanto ci si era suggeriti.

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