Tirteo condottiero per scherzo - SCRINIUM VERSIONE latino di Cicerone

Tirteo condottiero per scherzo
Autore: Cicerone
Versione da SCRINIUM - Pagina 83 num10 di Scrinium

Lacedaemonii, qui iam dui contra messenios adverso marte pugnabant, de belli eventu oraculum Delphis consuluerunt....

Gli spartani, che già da molto tempo combattevano, Marte avverso, contro i Messeni, consultarono l'oracolo di Delfi sull'esito della guerra.

L'oracolo li avvertì di chiedere un duce della guerra. Quelli, tuttavia, non appena seppero il responso, inviaro al cospetto dei Lacedemoni il poeta Tirteo, maestro di gioco, zoppo da un piede.

Tuttavia il poeta nonostante fosse completamente all'oscuro (ignorante) di arte militare, portò gli spartani alla vittoria. Vedendo infatti che quelli erano in difficoltà per l'arto (zoppo) arto compose dei versi, nei quali c'era l'esortazione alla guerra, e li recitò ai soldati per spronarlii al combattimento.

Con i carmi di Tirteo gli animi furono incitati alla guerra e fecero un fortissimo impatto contro i Messeni. Alla fine la vittoria fu degli spartani.

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