Milziade e l'oracolo di Delfi
traduzione Cornelio Nepote
Inizio: Miltiades, Cimonis filius, Atheniensis, cum et antiquitate generis et gloria maiorum ...Fine: Delphos missi sunt, qui consulerent Apollinem, quo potissimum duce uterentur. Namque tum Thraeces eas regiones tenebant,
Milziade, figlio di Cimone, Ateniese, poiché sia per l'antichità di stirpe, sia per la gloria degli antenati, sia per la propria moderazione si distingueva al massimo fra tuttie inoltre era in un'età tale che i suoi concittadini potevano non più solo riporre speranze in lui, ma anche confidare che egli sarebbe diventato tale come lo giudicarono dopo che era stato conosciuto, accadde che gli Ateniesi decisero di mandare coloni nel Chersoneso.
Essendo grande il numero di quel tipo di persone e chiedendo molti la partecipazione a quella migrazione, furono mandati a Delfi uomini scelti fra loro, i quali consultassero Apollo di chi dovessero servirsi come comandante. Infatti allora i Traci tenevano quelle regioni. .
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