Epaminonda replica alle accuse di Meneclite (Versione latino Nepote)

Epaminonda replica alle accuse di Meneclite
Autore: Cornelio Nepote

Epaminondas, clarus Thebanorum dux, tam facundus fuit ut nullus Thebanus ei par esset eloquentia: hoc multorum civium invidiam in eum ...
Epaminonda, famoso comandante dei Tebani, fu tanto abile a esprimersi che nessun tebano gli era pari nell’eloquenza: questo suscitò, verso di lui, l’invidia di molti cittadini.

Fra i suoi denigratori c’era Meneclide, anche lui tebano, avversario nell’amministrazione dello Stato e abbastanza abile nell’arte oratoria. Egli, poiché vedeva eccellere Epaminonda nell’arte della guerra, era solito esortare i Tebani ad anteporre la pace alla guerra, affinché non sentissero la mancanza dell’operato di quel comandante.

A questo egli rispose: “Tu con codeste parole inganni i tuoi cittadini, poiché li allontani dalla guerra: infatti con il pretesto della pace (li) conduci verso la schiavitù. La pace è generata (pario, is, peperi, partum, parere = generare) dalla guerra: infatti gli uomini che vogliono conservare a lungo la pace, devono essere sempre addestrati alla guerra. Perciò, se volete essere i sovrani della Grecia, allenatevi nell’accampamento, non nella palestra!”. Poichè Meneclide lo rimproverava con superbia e insolenza, lo stesso Epaminonda rispose: “Sbagli, se dici che cerco di uguagliare Agamennone.

Infatti quello con le truppe di tutta la Grecia conquistò una sola città in dieci anni, io invece con i soldati della sola città di Tebe in un solo giorno liberai tutta la Grecia”.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:20:31 - flow version _RPTC_G1.3