Gloria di Timoteo - Cornelio nepote versione latino lectio brevior

Gloria di Timoteo Versione di latino di Cornelio nepote LIBRO Lectio brevior versione a pagina 84

Timotheus, Cononis filius, Atheniensis. Hic a patre acceptam gloriam multis auxit virtutibus: fuit enim disertus, impîger, laboriosus; semper rei militari studuit et civitati regendae.

Olynthios et Byzantios bello subegit, Samum cepit, Cyzîcum obsidione liberavit. [...] Idem classi praefectus, circumvêhens Peloponnesum, Laconîcen populatus, classem eorum a fugavit, Corcy ̈ram sub imperium Atheniensium redegit sociosqueb sibi adiunxit Epirotas omnesque eas gentes quae mare illud adiâcent.

Quo facto Lacedaemonii de diutina contentione destiterunt et sua sponte sibi persuaserunt ut Atheniensibus imperii maritimi principatum concederent, pacemque constituerunt iis condicionibus ut Atheniensibus maris dominatus esset. Quae victoria tantae fuit Atticis laetitiaec ut tum primum arae Pacis publice sint factae eique pulvinar sit institutum.

Cuius viri ut memoria manëret, Timotheo publice statuam in foro posuerunt. Qui honos huic uni ante id tempus contîgit, ut, cum patri antea populus posuisset, filius quoque eodem honore donatus sit.

Timoteo, figlio di Conone, Ateniese. La gloria che gli derivò dal padre gli accrebbe molti meriti propri: fu infatti eloquente, laborioso, attivo; fu sempre dedito all'arte militare ed alla pubblica amministrazione.

Conquistò in guerra Olinzio e Bisanzio, espugnò Samo, liberò Cizico dall'assedio. Egli stesso fu a capo di una flotta, circumnavigando il Peloponneso, popolato dagli abitanti della Laconia, mise in fuga la loro flotta, ridusse Corcira sotto il suo dominio ed aggiunse ad i suoi alleati gli Epiroti e tutte quelle popolazioni confinanti con quella costa.

Per tale fatto gli spartani si astennero dalla continua lotta e si convinsero di propria volontà a concedere agli ateniesi il controllo del dominio marittimo, e dichiararono pace a condizione che il dominio marittimo appartenesse agli ateniesi. Tale vittoria procurò tanta gioia in Attica che per prima cosa fu realizzato pubblicamente un altare della pace, e con questo fu istituito un tempio.

Il ricordo di quest'uomo rimase tale che collocarono pubblicamente una statua in onore a Timoteo in piazza. Tale unico onore andò avanti nel tempo, tanto che, così come il popolo (lo) aveva riconosciuto al padre precedentemente, lo stesso onore fu dato al figlio.

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