Morte di Alcibiade - LINGUA E CULTURA LATINA versione latino Cornelio Nepote

Missi clam vicinitati, in qua tum Alcibiades erat, dant negotium, ut eum interficiant....

Inviati di nascosto presso il luogo dove allora si trovava Alcibiade, danno il via alla manovra per ucciderlo.

Quelli, poiché non osavano attaccare con il ferro, portarono di notte della legna intorno alla capanna nella quale dormiva, e l'accesero per eliminare con un incendio colui che temevano non potesse essere vinto con le mani. Ma egli quando fu svegliato dal crepitio delle fiamme, benché gli fosse stata offerta una spada, afferrò un dardo dalla tracolla di un familiare.

Infatti era con lui come ospite un tale dall'Arcadia, che non aveva mai voluto allontanarsi. Ordina a costui di seguirlo e afferra al volo le vesti che erano disponibili sul momento. Gettatele nel fuoco supera la violenza delle fiamme. Quando i barbari videro che era sfuggito all'incendio, lanciati dei dardi da lontano, lo uccisero e portarono a Farnabazo la sua testa.

Ma una donna, che viveva di solito con lui, cremò il corpo del morto, avvolto nella sua veste femminile, nell'incendio della casa che era stata preparata per ucciderlo mentre era vivo. Così Alcibiade morì all'età di circa 40 anni nel suo ultimo giorno.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-12 19:47:55 - flow version _RPTC_G1.3