Alcuni greci orrendamente mutilati - VERSIONE Curzio Rufo

Alcuni greci orrendamente mutilati autore: Curzio Rufo

Miserabile agmen, inter pauca fortunae exempla memorandum, regi occurrit. Captivi erant Graeci ad IIII milia fere, quos Pesae vario suppliciorum modo adfecerant....

Una miserevole colonna, degna di esser ricordata tra i pochi esempi della sorte, si fece incontro al re. Erano circa quattromila prigionieri greci, che i Persiano avevano sottoposto torture di verio genere.

Amputati ad alcuni i piedi, ad altri le mani e le orecchie e marchiati con segni di lettere barbare, erano stati risparmiati a perenne vergogna di se stessi; e poiché i Persiani sapevano di essere anche essi stessi sotto il dominio straniero, non avevano loro impedito di voler raggiungere il re. Non sembravano uomini, ma inusitati fantasmi, e nulla si poteva distinguere in essi se non la voce. Mossero dunque più lacrime di quelle che essi stessi avevano versato:

infatti in così vario e diverso destino di ciascuno, a vedere le torture simili tra loro, ma tuttavia diverse, non era possibile stabilire chi fosse maggiormente da commiserare.

Ma quando essi gridarono che finalmente Giove, vendicatore della Grecia, aveva aperto gli occhi, a tutti sembrava di aver subìto il medesimo supplizio. Il re, asciugatesi le lacrime che aveva versato, li esortò ad avere fiducia, che avrebbero rivisto le loro città e le loro mogli

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