Il Pavone e Giunone - Versione latino Fedro

Olim Pavo ad Iunonem venit, dolens quod luscinii cantus sibi non tribuerat: "Luscinius est cunctis avibus admirabilis, ipse contra derideor...

Traduzione

Una volta un pavone andò da Giunone, lamentandosi che non gli avesse attribuito il canto dell'usignolo:

"L’usignolo è ammirevole per tutti gli uccelli, io invece vengo deriso non appena tiro fuori la voce!" Allora la dea, per consolare (l'usignolo), disse: "Ma tu (lo) superi in bellezza e in grandezza; lo splendore dello smeraldo rifulge sul tuo collo, e dispieghi con le piume variopinte una coda tempestata di gemme". "A che scopo", disse, "il destino mi ha dato una muta bellezza, se sono inferiore nel canto?" La dea rispose:

"Le parti vi sono state assegnate ad arbitrio del fato: a te la bellezza, la forza1 all'aquila, all'usignolo la melodiosità, la profezia al corvo, i presagi sfavorevoli alla cornacchia.

E tutti sono contenti delle proprie doti. Non pretendere quello che non ti è stato dato, perché la speranza delusa non ritorni in lamento".

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:47:11 - flow version _RPTC_G1.3