Lealtà Romana - Operativamente versione latino Gellio
Lealtà Romana
versione latino Gellio traduzione libro
Operativamente pagina 55 la n. 42
Iusiurandum apud Romanos inviolate sancteque habitum servatumque est.
Il giuramento presso i romani è stato fedelmentemantenuto.
Dopo la battaglia di Canne, Annibale, comandante dei Cartaginesi, scelti dieci tra i nostri prigionieri li mandò a Roma e li affidò a quelli affinché se sembrasse opportuno al popolo romano, si conseguisse uno scambio di prigionieri. Prima di partire questi prestarono questo giuramento: che sarebbero ritornati negli accampamenti dei Cartaginesi se i Romani non scambiassero i prigionieri.
I dieci prigionieri giungono a Roma. I cartaginesi espongono in senato il mandato dell'Imperatore. Lo scambio non è gradito al Senato.
I parenti, i cognati e i conoscenti dei prigionieri abbracciati dicevano che quelli ritorneranno in patria e che la loro condizione era integra. e pregavano perché non volevano che ritornassero dai nemici. Allora risposero che il rientro in patria non era giusto e subito come era stato giurato tornarono da Annibale
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