Le corone militari (Versione latino Gellio)

Le corone militari versione latino Gellio
traduzione libro Nuovo Tradurre pagina 89 Numero 121

Militares coronae multae et variae sunt. Quarum quae nobilissimae sunt, has ferme esse accepimus: triumphalem, obsidionalem, civicam, muralem, castrensem, navalem; est quoque corona, quae ovalis dicitur....

Le corone militari sono molte e varie; si sa che tra quelle che sono le più rinomate ci sono all’incirca queste: la trionfale, l’ossidionale, la civica, la murale, la castrense, la navale; c’è anche una corona che si chiama (corona) dell’ovazione.

La corone trionfali, che sono assegnate ai comandanti per l’onore del trionfo, sono d’oro. In antico queste erano di alloro. Ossidionale è una corona che quelli che sono stati liberati da un assedio, assegnano a quel comandante che li ha liberati. Essa è di gramigna. Il senato e il popolo romano assegnarono questa corona di gramigna a Quinto Fabio Massimo nella seconda guerra contro i Cartaginesi, perché aveva liberato la città di Roma dall’assedio dei nemici.

Si chiama civica la corona che un cittadino assegna a un (altro) cittadino, dal quale è stato salvato in battaglia, a testimonianza della vita e della salvezza ricevuta. Essa si fa con foglie di quercia, (ma) fu anche di leccio. Lucio Gellio, uomo (di rango) censorio, propose in senato che a Cicerone fosse donata dallo Stato questa corona civica, perché per opera sua era stata scoperta e stroncata quella terribile congiura di Catilina. Murale è la corona che viene donata (a colui) che per primo si fa sotto il muro e sale lottando nella fortezza dei nemici; per questo è per così dire decorata con i merli di un muro. Castrense è la corona che il comandante dona a colui che per primo combattendo entrò nell’accampamento dei nemici; questa corona ha l’insegna di un vallo.

Navale è la corona che viene donata durante un combattimento marittimo a chi per primo ha messo piede sulla nave dei nemici con la forza (e) armato; essa è per così dire insignita dei rostri delle navi. La corona da ovazione è di mirto; l’avevano sulla testa i comandanti che entravano in Roma con l’ovazione.

traduzione dal libro cotidie legere

Militares coronae multifariae sunt. Quarum nobilissimae sunt triumphalis, obsidionalis, civica, muralis, castrensis, navalis. Triumphales coronae sunt aureae, ...

Le corone militari sono svariate. Tra le quali sono le più nobili la trionfale, l'ossidionale (da assedio), la civica, la murale, la castrense, la navale.

Le corone trionfali sono auree, le quali sono inviate agli imperatori per l'onore del trionfo. Queste anticamente erano di lauro, in seguito furono d'oro. L'ossidionale è quella che coloro che sono liberati dall'assedio danno al comandante che li ha liberati. Quella corona è di erba. Il senato e il popolo romano diede questa corona a Quinto Fabio Massimo nella seconda guerra punica, poiché aveva liberato la città di Roma dall'assedio dei nemici.

La corona civica è chiamata quella che il cittadino dà al cittadino, dal quale è salvato in battaglia, come testimonianza di vita e salvezza ricevuta. Essa è di fogliame di quercia dal momento che il cibo più antico fu la quercia. Murale è la corona che è donata dall'imperatore a quello che per primo è arrivato al muro ed è salito alla piazzaforte nemica; perciò ricorda nella forma i merli delle mura. Castrense è la corona che l'imperatore dona a quello che per primo è entrato nell'accampamento dei nemici lottando; quella corona è segno di difesa.

È navale quella che è donata nella battaglia navale a quello che per primo è saltato sopra la nave dei nemici armato; essa è per così dire ornata con i rostri delle navi

traduzione dal libro tandem

Multae variaeque sunt militares coronae, quarum nobilissimae triumphalis, obsidionalis, civica, muralis, castrensis sunt. Triumphalis est quae imperatoribus ...

Molte e diverse sono le corone militari, delle quali le più note sono la trionfale, l'ossidionale, la civica, la murale, la castrense.

La trionfale è quella che viene data ai comandanti per l'onore del trionfo; il senato e il popolo Romano, nella seconda guerra Punica, liberata Roma dall'assedio dei nemici, diede l'ossidionale a Quinto Fabio Massimo. Su testimonianza di Masurio Sabino, la corona civica viene data a colui che ha salvato un cittadino e nello stesso tempo ha ucciso un nemico e non ha abbandonato il posto.

La murale viene data a colui che per primo ha scalato un muro; la castrense, che ha un'insigne trincea, al soldato che per primo è penetrato nell'accampamento dei nemici combattendo. Tutte queste corone sono d'oro, solo l'ovale, che usavano i generali nelle ovazioni, è di mirto. L'ovazione infatti avviene quando la guerra non è stata dichiarata nel modo consueto o quando il nome dei nemici è umile o quando la vittoria, compiuta repentinamente la resa, è sopravvenuta, come suole essere detto, senza fatica e senza spargimento di sangue.

Per la cui facilità è adatta la fronda di Venere, poiché è quasi un trionfo di Venere, non di Marte.

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