Equanimità e saggezza di Cleommide
Ἀκούω δὲ Κλέομμιν τὸν ἐν Μηθύμνῃ ταύτην ἔχοντα τὴν δυναστείαν περί τε τὰς ἄλλας πράξεις καλὸν κἀγαθὸν εἶναι καὶ φρόνιμον, καὶ τοσοῦτον...
Traduzione libera
Sento che ancora Cleommide, che ha in Metinna un principato somigliante al tuo in tutte le azioni, è uomo incorrotto e virtuoso e saggio ed è così lontano dall'uccidere alcuni o dal mandarli in esilio o dal confiscarne i beni o dal fare alcun altro male e che anzi dedica grande sicurezza ai suoi sudditi e richiama gli esuli e rende a coloro che sono tornati i possedimenti dai quali erano stati cacciati e a quelli che li avevano comprati dà il prezzo che li avevano pagati in contanti per ciascuno (sento)
Inoltre che arma tutti i cittadini come nessuno fa (anche se) per costringerli a macchinare cose nuove contro di lui: anche se alcuni ne avessero intenzione sarebbe meglio per lui morire piuttosto che vivere più lungamente degli altri dopo aver arrecato alla città grandissimi mali
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