Achei reduci da Troia sbarcano nel Lazio (Versione Greco)
Achei reduci da Troia sbarcano nel Lazio
versione di greco di Dioniso di Alicarnasso
Libro: Greco nuova edizione1 num: 9 pag: 269
Il filosofo Aristotele riferisce che, essendo gli Achei trasportati da Troia e navigando verso Malea, essendo le navi sorprese da una violenta tempesta ed essendo trasportate dai venti errarono quà e là per il mare e alla fine arrivarono presso il luogo del paese degli Opici che è chiamato Latio.
Gli Achei contenti, vedendo la terra, tirano su le navi proprio lì e trascorrono la stagione invernale preparando il comando per navigare in primavera. Essendo le navi bruciate durante la notte, gli Achei, non riuscendo a preparare la partenza, a causa di una spiacevole sventura, costruiscono una casa nella nuova patria.
Egli ritiene che la disfatta delle navi fosse opera delle donne schiave: infatti le donne bruciarono le navi ostacolando la partenza degli Achei verso la patria e non volendo giungere alla schiavitù.
VERSIONE ALTERNATIVA DI UN ALTRO UTENTE
Aristotele il filosofo narra che mentre gli Achei tornano da Troia e navigano intorno a Malea, le navi essendo sorprese da una violenta tempesta e essendo sbattute dai venti errano qua e là per il mare e alla fine arrivano alla regione degli Osci che veniva chiamata Lazio. Gli Achei contenti vedendo la terra tirano su le navi e passano la stagione invernale preparandosi a navigare a inzio primavera.
Poichè le navi vengono bruciate durante la notte, gli Achei, per una non voluta necessità costruiscono una dimora nella nuova patria. La perdita delle navi avviene a causa delle schiave; le donne infatti incendiano le navi perché temono la partenza degli Achei per la patria e non vogliono essere condotte in schiavitù.
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