Alcesti e Orfeo (Versione greco Platone)

Alcesti e Orfeo
Autore: Platone

Solo gli amanti desiderano morire l'uno per l'altro, e non soltanto gli uomini, ma anche le donne.

Alcesti, la figlia di Pelia, offre un'appropriata testimonianza di questo discorso ai Greci; infatti lei sola desiderò morire al posto dell'amato, che pure aveva pare e madre. E quella li superò nell'affetto, suscitato dal suo amore, a tal punto da farli apparire estranei al loro figlio, e a lui congiunti solo di nome.


Così, avendo compiuto questo gesto, il suo agire sembrò così bello non solo agli uomini ma anche agli Dei che questi, pur essendo molti quelli che hanno compiuto tante e lodevoli imprese, concessero a pochi questo privilegio, di lasciar ritornare la loro anima dall'Ade; tuttavia lasciarono ritornare l'anima di quella, ammirati del suo gesto.


In questo modo anche gli dei onorarono in sommo grado la dedizione e il coraggio al servizio dell'amore

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