Antigono e le leggi non scritte - versione greco
Τα μεν νόμιμα εν ταίς παντοιαις χώραις διάφορά εστιν, αεί δε οι άνθρωποι νομιζουσιν είναι αγαθά και κακά, δίκην και αδικίαν, ευσέβειαν και ασεβειαν....
Le leggi sono diverse nelle numerose regioni e gli uomini pensano sempre che ce ne siano di buone e di cattive, giustizia ed ingiustizia, rispetto e profanazione.
Gli uomini spesso trascurano le leggi divine, mentre talvolta anche le leggi dello stato sono ostili, come il poeta Sofocle (lo) dimostra nella tragedia "Antigone". Il tebano Polinice, fratello di Antigone, fu ucciso mentre combatteva con i nemici dei Tebani.
Il tiranno di Tebe ordinò di lasciare il morto insepolto, in quanto traditore, e dispose la morte per chi tentasse di seppellirlo.
Ma Antigone non volle a causa di leggi umane violare (ovvero) le leggi non scritte degli dei: seppellì dunque il fratello e affrontò la morte.
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