O KROISOS TON SOLWNA XENIZEI

O KROISOS TON SOLWNA XENIZEI

Creso accoglie come ospite Solone

Inizio: Τελευτήσαντος δὲ Ἀλυάττεω ἐξεδέξατο τὴν βασιληίην Κροῖσος ὁ Ἀλυάττεω, ἐτέων ἐὼν ἡλικίην πέντε καὶ τριήκοντα, ὃς δὴ Ἑλλήνων πρώτοισι ἐπεθήκατο Ἐφεσίοισι. Ἔνθα δὴ οἱ Ἐφέσιοι πολιορκεόμενοι ὑπ' αὐτοῦ ἀνέθεσαν τὴν πόλιν τῇ Ἀρτέμιδι,  ...... Fine: κάλλιστα, καί μιν Ἀθηναῖοι δημοσίῃ τε ἔθαψαν αὐτοῦ, τῇ περ ἔπεσε, καὶ ἐτίμησαν μεγάλως."

Morto Aliatte, ereditò il regno Creso, figlio di Aliatte, che era in età di 35 anni, il quale assalendo i Greci d’Asia in parte assoggettò.

Non appena assoggettò i Greci d’Asia, alcuni sapienti giungono a Sardi dalla Grecia e anche Solone, cittadino Ateniese, il quale dopo aver emanato leggi ateniesi, fu lontano dalla patria per dieci anni, navigando a parole per l’osservazione, di fatto per non essere costretto ad abrogare nessuna delle leggi che aveva varato. Infatti, gli Ateniesi non potevano far questo da se stessi: infatti, con solenni giuramenti si erano vincolati ad osservare per dieci anni le leggi che Solone avrebbe posto loro. Dunque, avendo lasciato la sua patria giunse in Egitto e poi anche a Sardi da Creso. Una volta giunto veniva ospitato nella reggia da Creso.

Dopo il terzo o quarto giorno per ordine di Creso i servi condussero Solone ai tesori e gli mostrarono tutte le cose che erano splendide e fastose. Quando egli ebbe visto ed osservato ogni cosa Creso gli chiese queste cose: “O ospite di Atene, presso di noi è giunto su di te una grande fama e per la tua saggezza e per il tuo viaggio, ovvero che, per l’osservazione hai visitato molta terra. Ora, dunque, voglio domandarti se hai visto un uomo che è il più felice di tutti. Egli, sperando che fosse lui il più felice domandava queste cose, ma Solone senza sospettare nulla, ma adoperando la verità dice: “o re, Tello di Atene”. Credo, essendo stupito per ciò che era stato detto, domandò:

“Come giudichi che Tello sia il più felice?” E quello disse: “Tello aveva figli belli e buoni e ai figli vide figli nascere e tutti rimanere in vita, e la sua morte fu molto splendida: infatti, quando si verificò una battaglia degli Ateniesi contro i vicini ad Eleusi, portando aiuto e mettendo in fuga i nemici morì nel modo più bello, e gli Ateniesi lo seppellirono a spese dello stato dove cadde e gli tributarono grandi onori.

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