Detti di Catone (Versione greco - Gymnasion)

Detti di Catone
Libro: Gymnasion pag. 209 n° 273

Quando i Romani decisero per la Bitinia (stabilirono di inviare in Bitinia) 3 ambiasciatori fra i quali (partitivo) uno era ammalato di gotta, uno aveva la testa bucata in seguito a trapanazione e resezione (del cervello) e il terzo appariva essere demente, Catone scherzando affermò che era stata mandata dai romani un'ambasceria che non aveva ne testa ne' cervello (mente).

Sosteneva anche che i saggi sono più sostenuti dagli stolti che gli stolti dai saggi Questi ultimi infatti badano (ad evitare) gli errori ma gli stolti non imitano le buone azioni dei saggi. Ad un vecchio cattivo disse" non aggiungere, o uomo alla vecchiiaia che ha già tanti malanni la vergogna della cattiveria.

diversa è la lotta tra me e me tu infatti odi le turpi parole (troppo) facilmente e le riferisci in modo sfacciato: per me invece riperterle è spiacevole, ascoltarle è insolito.

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