Enea difende l'acropoli di Troia
Espugnata Troia dei Greci sia per l’inganno del cavallo di legno, come si racconta con Omero sia per il tradimento degli Antenoridi o per altra maniera, perirono in città la popolazione e gli alleati sorpresi ancora nelle loro camere, sembrando che la sciagura li assalisse, non curandosene, tra la notte.
Enea e con esso i Troiani arrivati da Dardano e da Ofrinio a soccorrere i troiani e quanti altri conobbero in quel tempo la sciagura che aveva preso il basso della città fuggendo verso i luoghi più forti di Pergamo occuparono il castello difeso dalle proprie mura ove come in saldissima parte, erano le sante cose di Troia e denaro in abbondanza, insieme con il fiore dell’esercito. (Dionigi di Alicarnasso)
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