Il ritrovamento di Cloe - Longo Sofista versione greco
IL RITROVAMENTO DI CLOE
VERSIONE DI GRECO di Longo Sofista
Testo greco originale
Εἰς τοῦτο τὸ νυμφαῖον ὄϊς ἀρτιτόκος συχνὰ φοιτῶσα δόξαν πολλάκις ἀπωλείας παρεῖχε....
Εις τουτο το νυμφαιον οις αρτιτοκος συχνα φοιτωσα δοξαν πολλ ακις απωλειας παρειχε....
TRADUZIONE
In questo luogo consacrato alle Ninfe si recava a più riprese una pecora che aveva partorito da poco, così da far credere spesso al pastore di averla perduta.
Volendo dunque punirla e ricondurla, come un tempo, all'ordine, Driante, piegato un verde giunco a guisa di cappio, si avvicinò al roccione, nella speranza di sorprendervi l'animale. Una volta oltrepassata la soglia, però, non vide nulla di quel che s'aspettava;
piuttosto, si trovò di fronte la pecora che, proprio come una donna, porgeva le mammelle da cui succhiare latte in abbondanza, e il neonato che, senza un vagito, portava avidamente da un capezzolo all'altro la bocca pulita e lucente, poiché la pecora, quando il piccino si mostrava sazio, gli leccava il viso con la lingua.
Si trattava di una femminuccia, e anche accanto a lei giacevano fasce, oggetti di riconoscimento, una cuffia intessuta d'oro, scarpette dorate e cerchietti per le caviglie ancora in oro.
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