L'imbroglione e l'oracolo di DelfI
Ανηρ κακοπράγμων συνορισάμενος πρός τινα... οτι τό θειον απαρεγχειρητον εστι. (da Esopo)
Un uomo che si comportava male scommettendo con un tale di dimostrare che l'oracolo a Delfi era bugiardo quando cominciò il giorno stabilito prendendo in mano un passerotto e coprendolo con un mantello andava al tempio e fermo di fronte (all'oracolo)
chiese al Dio: "Chi ho nelle mie mani respira o non respira?" volendo, qualora avesse detto (che il passerotto era) inanimato mostrargli il passerotto vivo/vitale, mentre qualora (gli avesse detto) vivo, soffocarlo. Ed il dio avendo compreso il suo raggiro diceva:
"Ehi tu, ma falla finita, fa come vuoi dipende da te il risultato puoi renderlo morto o renderlo vivo. La favola dimostra che la divinità e inviolabile e non gli sfugge nulla.
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