La pace di Antalcida
Ηκον οι πρεσβεις παρα του μεγαλου Βαιλεως και ελεγον... αφιεναι τας Βοιωτιας πολεις.
Gli ambasciatori andavano dal Gran Re e dicevano ai Greci: " Il re Artaserse ritiene che le città dell'Asia siano sue, mentre le altre città greche, sia grandi sia piccole (ritiene che) siano autonome.
Chi non accetterà questa pace, contro coloro che vogliono queste cose io combatterò. Ascoltatando dunque queste cose condizioni, gli ambasciatori (inviati) dalle città riferivano ciascuno sulle loro città.
E tutti gli altri giurarono che le avrebbero accettate, i Tebani, invece, pretendevano di giurare per tutti quanti i Beoti. Ma Agesilao diceva che se non giuravano come dicevano le prescrizioni del re non avrebbero accettato ed i Tebani sarebbero stati esclusi dai patti.
Ed i Tebani prima rifiutavano (lett. Presente rifiutano), poco dopo invece giurando mantenevano autonome le città della Beozia. (da Senofonte)
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