La primavera di Dafni e Cloe - Longo Sofista versione greco

LA PRIMAVERA DI DAFNI E CLOE
VERSIONE DI GRECO di Longo Sofista
Traduzione dal libro Ianos

Ἦρος ἦν ἀρχὴ καὶ πάντα ἤκμαζεν ἄνθη, τὰ ἐνδρυμοῖς, τὰ ἐν λειμῶσι καὶ ὅσα ὄρεια· βόμβος ἦν ἤδη μελιττῶν, ἦχος ὀρνίθων μουσικῶν, σκιρτήματα...testo greco completo

TRADUZIONE

Era l'inizio della Primavera ed era tutto uno sbocciare di fiori d'ogni genere, di bosco, di prato e di montagna; già si udivano il ronzio delle api e l'armonioso cinguettio degli uccelli; si assisteva al saltellare gioioso dei cuccioli del gregge appena nati; gli agnelli ruzzavano sulle colline, nei prati ronzavano le api, le macchie risuonavano del canto degli uccelli.

Insomma, la bella stagione dominava sovrana su tutta la natura, e i due ragazzi, teneri e giovani com'erano, cominciarono a imitare quel che sentivano e vedevano: se ascoltavano gli uccelli cantare, cantavano, se scorgevano gli agnelli saltellare, saltavano con agili balzi, e, volendo fare come le api, raccoglievano fiori, che in parte si tenevano in grembo, in parte offrivano alle Ninfe dopo averne intrecciato corone

Traduzione Versione 22 pag. 230 Libro: Mythos esercizi greci 1

Era l'inizio della primavera e i fiori si aprivano, alcuni nei boschi, altri nei prati e sui monti.

C'era già il ronzio delle api e il suono degli uccelli melodiosi e i salti delle greggi appena nate: gli agnelli balzavano sui monti, le api ronzavano nei prati, gli uccelli facevano risuonare i boschi.

Possedendo tutte le cose la bella stagione, i bambini, teneri e giovani, erano imitatori di quello che sentivano e di quello che guardavano: ascoltando gli uccelli cantare, cantavano, vedendo gli agnelli saltare, saltavano, e imitando le api coglievano i fiori, e alcuni li buttavano nelle vesti, altri, intrecciando piccole corone le offrivano alle ninfe